Il Territorio

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Il comune di Otranto si affaccia lungo la costa orientale salentina per circa 20 Km e comprende il punto più orientale d’Italia.

Nel tratto di litorale a nord della città, di notevole interesse paesaggistico sono i Laghi Alimini e la Baia dei Turchi.
I Laghi Alimini (Alimini Grande e Alimini Piccolo o Fontanelle) sono due specchi d’acqua facenti parte dell’Oasi protetta dei Laghi Alimini. I due laghi sono collegati da un canale, ed Alimini Grande è collegato al mare da un altro canale, che taglia una spiaggia vasta ed una pineta a ridosso della spiaggia stessa. Nella zona è molto diffusa la macchia mediterranea.
Costituiscono uno dei luoghi naturali più pregiati del Salento, con un ecosistema che ospita varie specie animali e vegetali e costituiscono una “Zona di Protezione Speciale” (ZPS), proposta come Sito di Importanza Comunitaria europeo (pSIC).
Sulla costa si trova la Baia dei Turchi. Selvaggia ed incontaminata, e raggiungibile solo a piedi, è il luogo dove, secondo la leggenda, sarebbero sbarcati i guerrieri turchi nell’ambito della battaglia di Otranto del XV secolo. Tra i tratti di costa ancora incontaminati, sempre a nord di Otranto, si segnalano la scogliera della Specchiulla e le spiaggia di San Giorgio e Frassanito.

A sud del comune la costa diventa alta e rocciosa. Tra le località esistenti si ricordano la Baia dell’Orte, Punta Palascìa, il punto più orientale dell’Italia su cui sorge l’omonimo faro, Torre Sant’Emiliano e Porto Badisco.
Porto Badisco è una nota località balneare situata nel territorio del comune di Otranto. Meta turistica di notevole interesse storico-paesaggistico, dista 35 km da Lecce, 8 km da Santa Cesarea Terme e 15 km da Castro.
Secondo un’interpretazione corrente, fu proprio Badisco il primo approdo di Enea, descritto nell’Eneide di Virgilio: l’eroe vi avrebbe fatto scalo nel suo viaggio in Italia dopo la fuga da Troia (secondo studi recenti tale approdo potrebbe in realtà situarsi nei pressi di Roca Vecchia, nel comune di Melendugno o a Castro Marina).
A Porto Badisco si trova inoltre la Grotta dei Cervi, che contiene importanti graffiti paleolitici ed è caratterizzata da numerosi anfratti e calette di rara bellezza.
In Direzione Santa Cesarea-Castro-Leuca, inoltre, si trova la cosiddetta Grotta delle Striare, cioè grotta delle streghe, caratteristica per l’entrata attraversata in diagonale da una lingua di roccia.